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Attività professionale

L’attività dello studio spazia notevolmente, siamo impegnati nella progettazione architettonica di strutture rurali e di servizio all'agroalimentare mediante l'ausilio della modellazione 3D e nella redazione di pratiche PSR e OCM vitivinicolo: progetti di ammodernamento rivolti ad aziende agricole finanziati con fondi strutturali europei e finalizzati all'incremento del livello tecnologico, di meccanizzazione e delle performance produttive. Nelle opere pubbliche curiamo la redazione dei PSC e la progettazione di impianti di fitodepurazione o depurazione, adeguamenti di impianti esistenti (il calcolo statico delle strutture è affidato all'Ing. Fabio Occhionero). La stesura di verifiche di ammissibilità produttiva e di valutazioni di incidenza ambientale vengono effettuate attraverso la predisposizione di studi specifici, per le VINCA acquisiamo in fase 1 (screening) cartografie aggiornate ai piu recenti studi sugli habitat di interesse, appartenenti ai siti della rete Natura 2000 (Direttiva Habitat e Dir. Uccelli).Per aziende interessate ad espandersi diversificando l'attività produttiva e investendo nel settore delle rinnovabili, la nostra attività specifica è quella di promuovere lo sviluppo di una intera filiera agroenergetica cercando di affrontare i limiti tecnici degli impianti a biometano, promuovendo in primis, una fattibilità tecnico economica che potrà essere acquisita da istituti di credito, per valutare l'erogazione di eventuali finanziamenti in leasing; su tali impianti siamo impegnati nei piani di approvvigionamento e nella redazione dei PUA del digestato, in ottemperanza all'art.5 del DM 5046 del 2016, su grandi impianti curiamo l'intero iter autorizzativo, comprensivo di studi di impatto ambientale, valutando con il rendering eventuali interferenze sulla componente paesaggistica. In riferimento alle misure agroambientali (Misura 10 e 11 del PSR 2014 2020 Reg. Mol.) forniamo consulenze tecniche, report sintetici e compilazione di registri, ad aziende interessate a ridurre o azzerare l'input chimico sull'ambiente. Il titolare è iscritto al RUI in sezione E, la stipula delle polizze sul rischio danni da calamità naturali in agricoltura, avviene attraverso una società di brokeraggio, a marzo 2019 su Cortona (Ar) è stato stipulato un contratto con Assiteca Agricoltura Srl appartenente ad Assiteca Gruppo (primo broker in Italia), in riferimento alla gestione del rischio agricolo, la stipula di polizze agevolate consortili avviene attraverso il CODIPE per Abruzzo - Molise e il COPAI di Lavello per Regione Puglia. Agronomists.it © 2019

Portfolio

Si riportano di seguito le maggiori aziende per le quali sono state espletate pratiche o iter-autorizzativi:

Tenute di Giulio / Borgo di Colloredo - società vitivinicola leader in Molise

Di Maio Norante - azienda vitivinicola leader in Molise

Vivaistica d'Andrea, San Giorgio della Richinvelda (PN)

Btn Srl, Fagagna (UD) assemblaggio e gestione di impianti a biogas

Orto d'Autore Snc Ururi (CB)- Società Agroalimentare

Tenute Di Giulio esterno cantina in fotosimulazione ante operam:::::::::fotogramma su volo di Nord-Est:::::::Agronomist.it ©2018

Titolo di studio

Dott.Agronomo Donato Occhionero

Laurea Specialistica in Scienze e Tecnologie Agrarie, Facoltà di Agraria di Ancona (UNIVPM)

Votazione finale: 110 / 110 e lode :::::::::

Relatore tesi di laurea: Ing. Giovanni Riva (già direttore generale del comitato termotecnico italiano)

curriculum in primo piano

Dossier 2013: basso Molise ad alto impatto

Membro attivo per l'aggiunta di contenuti nell'enciclopedia online: http://it.wikipedia.org

Software utilizzati dal titolare con un buon livello di conoscenza:

Progettazione: Autocad - Sketch up PRO

Elaborazioni cartografiche: Arc Gis

Software per la semplificazione dei processi di controllo impianti di biogas: Nav Energy bio

Software per redazione di business plan aziende agricole, zootecniche e agroalimentari: BPOL ISMEA

Software business plan per aziende agricole che investono su fotovoltaico e eolico: simulwind 5.0 e simulare fotovoltaico

Piattaforme online: Ottima conoscenza dei più comuni CMS da interfacciare su database attraverso piattaforma MAMP

Sistemi operativi di base

Sistema operativo adottato: MAC OS

Altri sistemi operativi gestiti con buone conscenze: Windows e Linux

Rinnovabili

Le aziende agricole dell’alto Molise non sono ancora pronte ad investire sul biometano, considerando gli elevatissimi costi dell’upgrading, ma prontissime al biogas di piccola taglia: in applicazione dell’ultimo DM 04.07.2019.

Gli allevatori dell'alto Molise potrebbero dare oggi il loro contributo, sfruttando gli effluenti zootecnici prodotti nell’alto Molise, prevalentemente liquami bovini e suini (considerando i pochi allevamenti su lettiera di Frosolone e Boiano) colture energetiche dedicate come: insilati di sorgo e loietto, a recupero delle aree marginali dell’alto Molise, per intenderci, quelle a capacità inespressa che attualmente confluiscono nella misura 13 del PSR di Reg. Mol. per l'accesso ai fondi strutturali della compensativa o dei pascoli. Se solo gli allevatori sapessero qual è oggi, l'incentivo così elevato e applicato alla produzione del kWh da elettrico (biogas) per impianti di piccola taglia fino a 300 kW (DM 04.07.2019) realizzati da coltivatori diretti e che siano alimentati per l'80% da reflui zootecnici o scarti che derivano da aziende agricole e, il 20% da colture di secondo raccolto. Le aziende zootecniche del Nord Italia, ad oggi, non tutte sono pronte per recepire ovunque la tecnologia del biometano nel settore zootecnico, a causa degli elevati costi di realizzazione, quelle delle aree svantaggiate molisane lo recepiranno solamente tra diversi anni. Il biometano è molto costoso a causa della presenza delle unità di upgrading (gli impianti di biometano sono l'ultima evoluzione del biogas, perchè vengono meno delle unità di coogenerazione). In molti si chiedono se ci sono differenze sostanziali tra un impianto da 100 kW fotovoltaico (quello più fattibile in un'azienda zootecnica di medie dimensioni, che decide di integrare al suo reddito agricolo un flusso di cassa derivante dalle FER) e un impianto biogas sempre da 100 kW. In rif. agli incentivi del DM 04.07.2019 alla produzione da elettrico (biogas) l'incentivo molto elevato distanzia nettamente gli impianti fotovoltaici (0,23 € /kWh biogas per un 100 kW contro i 0,1 € pv a parità di taglia), ma tra i due impianti c'è anche un GAP nei costi di realizzazione. I benefici sono elevati per il biogas e gli incentivi su tariffa onnicomprensiva sono applicati nel lungo periodo: 20 anni, l’impianto da 100 kWp equivale a circa 60 smc di biogas, è in equity al 30% e viene ammortizzato in 15 anni con un flusso di cassa netto che dai 79.000€ del secondo anno va sempre in ascesa fino al 20° anno. A riguardo si pubblica una piccola parte dello studio di fattibilità tecnico economica di un impianto biogas da 100 kW su Frosolone (lo studio di aprile 2020 è coperto da copyright) nel presente studio ho calcolato la razione alimentare per un impianto da 100 kW di biogas con effluenti zootecnici in coodigestione e colture recuperabili nelle aree marginali di Frosolone, si ringrazia per la collaborazione e l’intero supporto del presente studio due ingegneri brillanti: l’Ing. Andrea Gozzi e l'Ing. Fabrizio Trevisi di Schmack Italia Srl con sede a Bolzano. > >Download > > www.agronomists.it/biogasam © 2020 

opportunità biogas alto molise

 

Contact

Termoli (CB) via Madonna delle Grazie 38

::::: PEC: d.occhionero@conafpec.it

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